Apprendimento cooperativo in classe
Migliorare il clima emotivo e il rendimento
Nelle classi il clima di lavoro è spesso competitivo, con alunni ansiosi di dimostrare di essere i migliori o al contrario scoraggiati dal confronto con i compagni e quindi passivi. Il volume fornisce una guida pratica per modificare questo stato di cose. Viene utilizzato il metodo dell'apprendimento cooperativo, di cui vengono dettagliatamente illustrati gli elementi tecnici e ideali. L'assunto del libro è che l'insegnante possa incorporare questo metodo nella sua attività ordinaria, con risultati spesso sorprendenti. Il testo contiene numerose proposte di attività, sia didattiche che di gioco, volte a favorire la coesione e il buon funzionamento dei gruppi di alunni.L'apprendimento cooperativo assicura importanti risultati scolastici e interpersonali, perché aiuta a migliorare il livello di preparazione e competenza di tutti gli studenti, sia quelli con capacità e rendimenti scolastici deficitari, sia quelli più bravi. Favorisce le relazioni positive tra gli studenti, essenziali per creare una comunità di apprendimento in cui l'altro sia rispettato e apprezzato, e fornisce agli studenti le esperienze interpersonali di cui hanno bisogno per un sano sviluppo cognitivo, psicologico e sociale.
Stefano Moriggi
Si pensi al tostapane, alla lavatrice, al pollice opponibile e... alla scrittura! Nel corso della storia sono sempre emersi oggetti, macchine e innovazioni, destinati a divenire protagonisti di un certo modo di rimodellare gli spazi e i tempi. Strumenti su cui si sono proiettati i giudizi relativi a ciò che li ha resi utili ma che, nel bene e nel male, hanno continuato a esercitare la loro funzione sociale e culturale plasmando il nostro modo di pensare. Di fronte all'emergere di altri mezzi "rivoluzionari", quali per esempio Internet, l'invito è ad avere fiducia nel cambiamento, tenendo presente che ogni nuova macchina è un coacervo di opportunità e rischi: non è possibile usufruire delle une senza affrontare gli altri.
P. Cesare Rivoltella
Il libro intende fornire agli insegnanti un quadro concettuale e una proposta metodologica per integrare i dispositivi mobili nella didattica. Muovendo da una lettura del panorama tecnologico e normativo della scuola italiana, esso mette al centro il concetto di EAS (Episodio di Apprendimento Situato), ne illustra i riferimenti teorici, fa vedere come alla luce di esso si ridisegnino il far lezione in classe, il lavoro di progettazione didattica, la valutazione. Completano il volume le schede finalizzate all'approfondimento e all'applicazione didattica di quanto proposto.
Fare progettazione. La “teoria” di un percorso didattico per la comprensione significativa.
Ediz. italiana a cura di M. Comoglio
WIGGINS Grant - McTIGHE Jay
A quale insegnante non è capitato di sentire qualche allievo chiedere: “Perché impariamo la scomposizione dei fattori?”, “Perché dobbiamo studiare la storia dei romani”, “A cosa serve il teorema di…”. È probabile che non pochi insegnanti sarebbero pronti ad affermare che le cose oggi sono anche peggiori rispetto alla situazione appena descritta. Molti ragazzi infatti non pongono neppure domande. Semplicemente sono disattenti, non studiano, non ascoltano. Il problema è molto serio. Gli studenti sentono sempre più la distanza tra ciò che viene insegnato e ciò che vivono. Gli insegnanti sentono sempre più che nonostante i ragazzi non siano interessati, alcuni argomenti sono molto importanti e irrinunciabili.
Che fare? Il volume indica una risposta a questi interrogativi. Si deve saper riprogettare l’insegnamento in modo che il “contenuto” diventi significativo.
Come fare? Wiggins e McTighe ritengono che la soluzione di tutti questi problemi richieda il miglioramento della capacità progettuale dell’insegnante. Se non il contenuto non è inserito in un progetto che si sviluppa e dà senso a quello che si fa, l’attivizzazione della classe e dello studente può risolversi in una massa caotica di esperienze prive di valore positivo e costruttivo. Spesso ciò che si ritiene importante insegnare (e quindi apprendere) va contro gli interessi e le intuizioni degli studenti. È qualcosa di “controintuitivo”.
Il principio che quanto più le spiegazioni degli insegnanti sono chiare e semplificatorie, tanto più l’apprendimento diventa semplice, privo di errori e piacevole, è illusorio e non dimostrato affatto.
Graziano Cecchinato, Romina Papa
Flipped Learning for Math Instruction
Jonathan Bergmann and Aaron Sams
Editore: International Society for Tech in Ed.
Building on their best-selling book Flip Your Classroom: Reach Every Student in Every Class Every Day, flipped education innovators Jonathan Bergmann and Aaron Sams return with a book series that supports flipped learning in the four topic areas of science, math, English and social studies as well as the elementary classroom. In this new book, the authors discuss how educators can successfully apply the flipped classroom model to teaching math. Each chapter offers practical guidance, including how to approach lesson planning, what to do with class time and how the flipped model can work alongside learning through inquiry.
Flipped Learning for Science Instruction
Building on their best-selling and landmark book, Flip Your Classroom: Reach Every Student in Every Class Every Day, flipped education innovators Jonathan Bergmann and Aaron Sams return with a book series that supports flipped learning in five topic areas: science, math, English, social studies and, the elementary classroom.
In this new workbook, the authors enlighten us on how we can successfully apply the "Flipped Classroom" model to teaching science—both in the classroom and in the lab, as well as how to teach science employing inquiry-based and project-based learning techniques.
La classe capovolta
Innovare la didattica con la flipped classroom
Leggendolo, gli insegnanti impareranno a «capovolgere la classe», ricorrendo meno alle lezioni frontali, valutando in forme alternative a quelle delle interrogazioni e usando tutte le risorse disponibili in rete.
La classe capovolta costituisce un contributo essenziale per rinnovare l’attività ordinaria di apprendimento e uno strumento concreto, nelle mani dei docenti, per ridare forza e significato alla loro missione.
Il flipped learning, l’approccio proposto in questo volume, consiste nell’invertire il luogo dove si segue la lezione (a casa propria anziché a scuola) con quello in cui si studia e si fanno i compiti (a scuola anziché a casa).
Edgar Morin
Massimo Recalcati
Periferia di Milano, anni Settanta. Gli anni del terrorismo e della droga, dei sogni di Oriente e di liberazione. Una mattina, nella classe di un Istituto Agrario, fa la sua apparizione Giulia, una giovane professoressa di lettere che parla di letteratura e di poesia con una passione sconosciuta. È quell'incontro a "salvare" Massimo Recalcati che, in questo libro dedicato alla pratica dell'insegnamento, riflette su cosa significa essere insegnanti in una società senza padri e senza maestri, svelandoci come un bravo insegnante sia colui che sa fare esistere nuovi mondi, che sa fare del sapere un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e di allargarne l'orizzonte. È il piccolo miracolo che può avvenire nell'ora di lezione: l'oggetto del sapere si trasforma in un oggetto erotico, il libro in un corpo. Un elogio dell'insegnamento che non può accontentarsi di essere ridotto a trasmettere informazioni e competenze. Un elogio della stortura della vite che non deve essere raddrizzata ma coltivata con cura e riconquistata nella sua singolare bellezza.
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